Oggi incontriamo Alessandro Dessì – psicomotricista e chinesiologo presso il Centro Lotus Sassari, con lui parleremo come promuovere e rafforzare le abilità psicomotorie nei bambini a sviluppo tipico e atipico, nell’era tecnologica.
Alessandro, potrebbe spiegarci cosa s’intende per sviluppo delle abilità psicomotorie?
Ogni bambino, durante le differenti fasi della crescita segue determinate tappe di sviluppo organico. Questo sviluppo prevede, che la crescita fisica, sia accompagnata da uno sviluppo psico-cognitivo e motorio.
A causa di particolari contingenze quali sviluppo differente, predisposizioni genetiche o altre cause, alcune tappe relative all’acquisizione delle competenze motorie, cognitive e comunicative in corrispondenza all’età cronologica del bambino, spesso non vengono attese.
Questo comporta quello che viene descritto come “ritardo” dello sviluppo psicomotorio che talvolta può essere un segno indicativo di un disturbo dello sviluppo.
Un esempio, Luigi ha 5 anni non ha ancora acquisito l’abilità del palleggio ad una mano. Lo psicomotricista valuterà i prerequisiti e le abilità necessarie che governano il palleggio per pianificare una serie di attività e sequenze temporali atte a sviluppare questa competenza assente o carente nel bambino.
Perché ha voluto parlare delle le implicazioni dell’uso delle tecnologie per bambini a sviluppo tipico ed atipico ?
Nell’ultimo ventennio, stiamo assistendo alla nascita di quelli che vengono definiti “Nativi digitali” , cioè quella generazione che già da appena nata entra in contatto con strumenti tecnologici digitali.
Tali strumenti risultano attraenti, stimolanti ed immediati e possono portano ad una forte dipendenza, se non usati correttamente. Una dipendenza che può determinare di non provare piacere nell’uso del proprio corpo per interagire ed influenzare l’ambiente circostante
Un uso intenso di smartphones, tablets e altri strumenti digitali possono inibire altre funzioni, tali da indurre dei potenziali ritardi nelle abilità che naturalmente dovrebbero presentarsi con la crescita. Tra queste parliamo di numerose abilità cognitive, psicomotorie e relazionali.
Questo potrebbe implicare che un bambino a tre anni non possegga il bagaglio di abilità psicomotorie tipiche di questa fascia d’età, come ad esempio: correre, arrampicarsi, abilità creative, adattamenti motori a situazioni improvvise, utilizzo di strumenti di gioco come palloni, ecc.
In questo contesto il lavoro da proporre, prevede tra le tante una “pulizia” delle abitudini familiari e dell’ambiente, intese come riduzione della sedentarietà ed aumento dell’attività fisica e gioco attivo in senso lato, ed una rieducazione al movimento pratico, passando così da una vita digitale ad una più analogica.
Come uno psicomotricista aiuta nel rafforzamento di queste competenze psicomotorie?
Una famiglia può essere guidata da uno specialista nel rafforzamento delle competenze psicomotorie e nel passaggio dalla sedentarietà ad un aumento dell’attività fisica.
Essendo gli strumenti digitali altamente attraenti, lo specialista proporrà un periodo di frequenza psicomotoria dove gradualmente il bambino potrà sperimentare il piacere dell’uso del corpo.
L’intervento dello psicomotricista è importante, non solo in quanto specialista del movimento, ma in quanto specialista nel comprendere le specifiche esigenze nello specifico momento. Pertanto, il psicomotricista può lavorare con le famiglie e i bambini nella prevenzione e rieducazione al movimento e naturalmente nel rafforzare le abilità psicomotorie nell’era tecnologica.
Alessandro Dessì
Dott. Alessandro Dessì – Psicomotricista – Chinesiologo presso il Centro Lotus Sassari
Insegnante di educazione fisica, allenatore di Atletica Leggera ed atleta. Lavora da più di 10 anni nell’ambito del movimento umano. Ha partecipato ad esperienze internazionali in paesi in via di sviluppo promuovendo progetti di sensibilizzazione al movimento.
Il Centro Lotus è un centro Polispecialistico specializzato in interventi per l’autismo, basati sull’analisi del comportamento applicata (ABA), a cui si affiancano terapie Psicomotorie e Logopediche. Il Centro Lotus ha due sedi sia a Sassari che a Nuoro.
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