Qualche mese fa abbiamo organizzato un webinar sul Parent Training insieme alla dottoressa Nicoletta Serra, psicologa-psicoterapeuta, e la dottoressa Gessica Saba, psicologa-psicoterapeuta e analista del comportamento BCBA. L’incontro è stato un’occasione importante di crescita e approfondimento, tanto che abbiamo deciso di estrapolare alcuni dei momenti più significativi e pubblicarli qui, così che possano essere d’ispirazione e supporto per chiunque lo necessiti. Quello che riportiamo di seguito, è un estratto dell’intervento della dottoressa Nicoletta Serra. Buona lettura!
Che cos’è il Parent Training?
Il Parent Training, letteralmente “Allenamento del Genitore”, è un intervento psicoeducativo che mira a coinvolgere i genitori nella gestione degli aspetti comportamentali dei figli.
Si tratta di un programma mirato a sostenere la coppia genitoriale con l’obiettivo sia di fare psicoeducazione, quindi chiarire di cosa si sta parlando, sia di proporre tecniche di modificazione comportamentale. Estinguere condotte problematiche e promuovere comportamenti positivi per il bambino è il focus del programma.
Lo scopo del Parent Training è sia quello di aiutare il genitore a intervenire in modo adeguato davanti a un problema, che di incoraggiare il bambino quando agisce in modo efficace.
Come uno stile genitoriale può influenzare i comportamenti del bambino
Certi stili genitoriali possono giocare un ruolo chiave nel determinare e/o mantenere dei comportamenti disfunzionali e problematici nei bambini. La modalità dell’interazione genitore-bambino ha una grossa influenza sullo sviluppo cognitivo, emotivo, psicologico e comportamentale di quest’ultimo. Uno stile genitoriale improntato su alti livelli di affetto e bassi livelli di fermezza è caratterizzato ad esempio da un sistema di regole deboli, in cui il rischio è che il genitore non venga vissuto come guida, e il bambino si costruisca l’idea di poter far ciò che preferisce.
Ogni bambino ha il proprio temperamento, bisogni e difficoltà, ed è importante che il genitore metta in atto dei comportamenti che gli consentano di sintonizzarsi evitando di dare il via a una catena di azione-reazione non funzionale.
Parent Training: chi lo fa?
Nonostante la vertiginosa quantità di libri esistenti, a volte i genitori hanno bisogno di supporto da parte di un professionista. Certe strategie non sempre si trovano sui manuali, e anche nel caso in cui se ne trovino, potrebbe essere utile l’intervento di uno psicologo-psicoterapeuta: una maggiore consapevolezza di sé, delle dinamiche relazionali, delle emozioni e della propria storia, consente al genitore di interpretare il comportamento e le emozioni del bambino e di rispondere in modo valido.
Come fare Parent Training?
Il Parent Training può esser condotto in sessioni individuali con la sola coppia genitoriale o in sessioni di gruppo, in cui solitamente vengono coinvolte 4 o 5 famiglie. Qui i genitori hanno l’opportunità di confrontarsi con gli altri, condividere emozioni ed esperienze. La composizione del gruppo deve esser il più omogena possibile per età, difficoltà del figlio e caratteristiche dei genitori.
Tuttavia, anche se un programma di gruppo permette di affrontare con dei buoni risultati aspetti psicoeducativi e strategici, è meno efficace nell’affrontare specifici bisogni della coppia genitoriale e del contesto familiare. Per cui, in un percorso di Parent Training di gruppo, sarà necessario fornire la possibilità di incontri individuali, qualora emergessero stati emotivi che diversamente potrebbero non avere il giusto spazio per esser affrontati.