L’8 Settembre 2020, è stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale del settore domestico che si rivolge a colf, badanti e babysitter. Il nuovo contratto entrerà in vigore dal 1 Ottobre 2020.
Colf, badanti e babysitter si chiameranno d’ora in poi assistenti familiari. Questi ruoli saranno inquadrati in livelli diversi a seconda delle loro competenze e mansioni. Particolare attenzione verrà prestata al lavoro di cura dei bambini sotto i sei anni e delle persone non autosufficienti.
Tra le novità principale vi sarà: (1) un aumento e un sistema di indennità per i carichi di lavoro, (2) sarà più economico assumere l’assistente familiare che svolge i turni di notte o una lavoratrice in sostituzione della titolare.
L’inquadramento degli assistenti familiari sarà realizzato in quattro livelli.
L’inquadramento degli assistenti familiari sarà realizzato in quattro livelli. A ciascuno dei 4 livelli, corrispondono due parametri retributivi, in base alle conoscenze e competenze possedute e in riferimento alla mansione richiesta.
Pertanto, esisterà un netto distinguo tra lavoratori che coadiuvano le famiglie nella gestione quotidiana della case e coloro che lo fanno prendendosi cura di una persona.
Indennità per bambini fino a 6 anni
Dal 1° gennaio 2021, l’intesa prevede un aumento economico mensile di 12 euro per il livello medio B Super. Inoltre, dal 1° ottobre 2020, un sistema di indennità da 100 euro a 116 euro sarà erogato in aggiunta alla retribuzione minima a coloro che assistono bambini fino al sesto anno di età.
L’educatore formato
Debutta inoltre una nuova figura professionale, quella dell’assistente familiare educatore formato. Questa figura attuerà specifici interventi volti a favorire l’inserimento o il reinserimento nei rapporti sociali di persone affette da disabilità psichica e/o disturbi dell’apprendimento e relazionali.
Le principali novità
Il nuovo contratto colf, badanti e babysitter introduce l’estensione del periodo di prova a 30 giorni per tutti i lavoratori conviventi. Inoltre, è prevista un’indennità mensile di 100 euro per i lavoratori a livello C super o D super, addetti all’assistenza di più di una persona non autosufficiente nonché al livello unico delle baby-sitter.
Le lavoratrici e i lavoratori con contratto a tempo pieno e indeterminato e con anzianità di almeno sei mesi presso lo stesso datore di lavoro potranno beneficiare di 40 ore annue di permesso retribuito per frequentare corsi di formazione. Tuttavia, i corsi di formazione dovranno essere specifici per collaboratori e assistenti familiari. Qualora il lavoratore decidesse di frequentare percorsi formativi riconosciuti e finanziati dall’Ente bilaterale di settore, Ebincolf, si potrà aver diritto a 64 ore annue di permessi retribuiti.
Per maggiori informazioni, sul nuovo contratto nazionale: https://associazionedomina.it/wp-content/uploads/2020/09/Nuovo-CCNL-lavoro-domestico.pdf
Il contratto si applica a circa 860 mila lavoratori regolari del comparto, che diventano 2 milioni se si considerano le stime sul sommerso. Il settore domestico produce l’1,3% del Pil (18,96 miliardi di euro di valore aggiunto).
L’obiettivo comune del nuovo contratto è di rendere maggiormente attrattivo il lavoro regolare in un comparto che tanto ha dato nella fase emergenziale e che è chiamato a svolgere un ruolo essenziale In Italia, che continua a essere declassato e non tutelato. https://www.linkabili.it/colf-badanti-e-caregivers-occupazione-femminile/